di MICHELA SALA – Nel prossimo mese di agosto la piacevole cittadina svizzero-italiana di Locarno diventerà la capitale del cinema d’autore e migliaia di amanti e professionisti si daranno appuntamento in questa località per condividere tutte le sue espressioni. Quest’anno per completare il convegno alla Pinacoteca Comunale Casa Rusca è stata organizzata anche una mostra con le opere di Domenico Di Rotella (Catanzaro, 1918 – Milano, 2006), alias Mimmo Rotella, un artista dalla personalità in perfetto dialogo con il festival poiché il tema centrale dell’esposizione riguarda il rapporto che l’artista ha avuto con il mondo della celluloide.
Per leggere correttamente il legame esistente tra i suoi lavori e la realtà cinematografica, sono stati selezionati dai due curatori – Rudy Chiappini e Antonella Soldaini – alcuni spezzoni di film che passano sui monitor posti accanto ai quadri. Così come hanno fatto Lucio Fontana con i “tagli” e Alberto Burri con i “sacchi”, Rotella appartiene alla schiera degli innovatori del ’900 con l’ideazione dei décollage e i retro d’affiche. Questa tecnica consiste nello staccare il manifesto dal supporto e poi ricomporlo in laboratorio su una superficie di cartone o di tela.
Mimmo Rotella è diventato un notevole riferimento culturale nel mondo artistico del Dopoguerra poiché analizza sia l’ambito europeo che quello statunitense.
La mostra presenta una settantina di opere che vanno dagli anni Sessanta fino al termine della sua carriera e punta l’obiettivo sul manifesto pubblicitario per evidenziare sia l’aspetto della materia che il commento; intervenendo con tagli e strappi sulle réclame ha reso mitici quei personaggi come Marilyn Monroe e Elvis Presley. Dopo aver strappato i manifesti dai muri già sopravissuti a passanti e intemperie, Rotella agisce ancora nel suo studio ricomponendo i lembi secondo un suo progetto. Nei primi anni di attività ha preferito la parte incollata retrostante delle affiche ricavandone opere non sempre figurative e monocrome ma poi, dopo un soggiorno parigino su invito di Pierre Restany e la partecipazione al Nouveau Réalisme, s’impadronisce di tutta l’immagine e indirizza le sue elaborazione verso prototipi più figurativi. Ricercatore infaticabile e affascinato dalla seduzione di quelle pellicole che infiammano l’immaginario collettivo, ecco apparire non solo i volti di Marilyn Monroe, Liz Taylor, Rita Hayworth, Clark Gable, John Wayne, Cary Grant, Elvis Presley, Liza Minnelli, Anita Ekberg, Sofia Loren, Marcello Mastroianni, ma anche le grafiche della cartellonistica pubblicitaria. È il suo modo di conquistare sempre nuovi spazi nel mondo dell’arte contestando il consumismo e i falsi valori del Dopoguerra.
A cavallo del nuovo millennio per le “Nuove icone” usa nei suoi lavori le grandi dimensioni per confrontare e far dialogare divi e registi contemporanei come Keanu Reeves, George Clooney, Quentin Tarantino, Lana e Andy Wachowski, con i miti storici Marilyn Monroe, Elizabeth Taylor, Sofia Loren, John Wayne ed Elvis Presley.
Questo nuovo modo di procedere consiste nelle sovrapitture su décollage e caratterizza la stagione più recente di un artista che interpretando un mondo in rapido cambiamento ha documentato i costumi e gli avvenimenti della sua epoca.
Michela Sala
Notizie utili
MIMMO ROTELLA e il Cinema
Locarno – Pinacoteca Comunale Casa Rusca – Piazza Sant’Antonio CH – 6600
Fino al 14 agosto 2016
Orario: Martedì – Domenica 10.00-12.00 / 14.00-17.00 – Lunedì chiuso
Ingresso: Intero CHF 10.-Ridotto CHF 8.
Catalogo: “Mimmo Rotella e il Cinema”
Info: Pinacoteca Comunale Casa Rusca Tel. +41 (0)91 756 31 85
(www.excursus.org, anno VIII, n. 73, giugno 2016)