Un brano di Umberto Eco per l’analisi del testo, una riflessione sul primo voto delle donne nel 1946 per il tema storico. I 500mila studenti impegnati nella prima prova di maturità hanno così visto rispettate molte delle previsioni della vigilia.
Attesissimo, è arrivato puntuale Eco, con un passo tratto da Sulla letteratura, una raccolta di saggi del 2002, che riguarda la funzione della letteratura. Una scelta accolta con favore da molti scrittori, con riserva: «La scelta del Ministero è sicuramente interessante e innovativa – afferma Giorgio Nisini sul Fatto Quotidiano –, ma anche paradossale: le letteratura contemporanea è quella meno studiata alle superiori, quasi nessuna classe arriva a leggere Eco». Entusiasta Paolo Di Stefano, sia di Eco sia dell’argomento specifico, che dalle colonne del Corriere della Sera scrive: «ben scelto, perché nel tempo dell’utilitarismo economicista e produttivo, l’utilità dell’inutile […] è un concetto fondamentale anche per gli studenti che si avviano all’università. E magari sarebbe anche utile (scusate il bisticcio) riflettere sull’inutilità dell’utile o di ciò che ci viene spacciato come tale».
La traccia storica sul voto alle donne, invece, prende spunto da due brani: uno di Alba de Céspedes e l’altro di Anna Banti. Per quanto riguarda l’attualità, protagonista l’immigrazione, con una citazione di Piero Zanini sul concetto di “confine”.
Le quattro tracce del saggio breve si sono incentrate su diversi documenti e citazioni. Il saggio di arte e letteratura si incentra sul “rapporto padre-figlio”, partendo da una poesia di Umberto Saba (Mio padre è stato per me l’assassino), un quadro di Giorgio De Chirico (Il figliol prodigo), testi di Franz Kafka (Lettera al padre) e Federigo Tozzi. “Crescita, sviluppo e progresso sociale. È Pil a misura di tutto?” è il tema economico, che verte su un discorso di Robert Kennedy del 18 marzo 1968, mentre il terzo saggio concerne il “Valore del paesaggio” (brani di Salvatore Settini, Carandini, Vittorio Sgarbi, Strinati). E infine il saggio scientifico: “L’uomo e l’avventura dello spazio”, con le citazioni degli astronauti Samantha Cristoforetti e Umberto Guidoni.
Anche quest’anno, l’invio delle tracce è stato telematico: buste criptate, recapitate via informatica alle scuole, con la necessità di una password per aprirla che è stata comunicata soltanto stamattina alle 8:30.
La redazione
(www.excursus.org, anno VIII, n. 73, giugno 2016)